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150/377: San Teodoro

ISPIRAZIONE

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Credevo che oggi fosse tutto in piano, invece all’uscita di Porto Ottiolu mi aspetta una salita mortale per superare la collina che mi separa dal territorio di San Teodoro! Proseguo con rassegnazione ma non appena scollino, attaccato il mio adesivo sul cartello che segnala l’inizio el territorio comunale, inizia l’altrettanto ripida discesa, tra curve contornate di gialle ginestre in fiore, in contrasto col cielo grigio e nuvoloso di oggi.

Arrivo a San Teodoro e attraverso l’abitato moderno, case residenziali, e poi il centro, ricco di attività commerciali. Qui d’estate quasi non si può camminare dal via vai di vacanzieri, e sono contento di esserci in un periodo un po’ più tranquillo. Arrivo in Comune dove mi accolgono calorosamente la delegata alla cultura Margherita e l’assessore al turismo Marcello, consegnandomi in dono il gagliardetto e un bel libro fotografico (ormai ne ho raccolto talmente tanti e spediti a Cagliari che il negozio dei miei genitori si sta trasformando in una biblioteca sarda!).

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Con Margherita ci mettiamo in macchina per andare a visitare qualche località sulla costa. Dapprima la bellissima spiaggia di Cala Suaraccia, bordata da una bella pineta, dalla quale l’isola di Tavolara mi appare sempre più vicina rispetto ai giorni scorsi. Qui prendiamo un caffè al chiosco di Gigi, per poi ripartire alla volta del capo di Coda Cavallo, così chiamato per la sua forma allungata. Saliamo sul promontorio sul quale si trovano casette estive in pietra, ben inserite nel contesto naturale del luogo, e da qui possiamo ammirare tutto il panorama costiero, incluse le isole, Tavolara, Molara, Molarotto e l’Isola Proratora o del Forno (così chiamata perché un lato dell’isola è scavato così da sembrare la bocca di un forno).

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Proseguiamo poi per Cala Brandinchi ma purtroppo la strada di accesso è chiusa per dei lavori. Aggiriamo l’area degli stagni retrostanti, facenti parte dell’area marina protetta di Tavolara e arriviamo ad un altra spiaggia poco lontana, Lu Impostu, che col tempo di oggi sfodera dei colori assolutamente insoliti, sul grigio-celeste. Da qui Margherita mi porta a vedere una casa privata di suoi amici, affacciata sul mare, e disegnata dall’architetto Lonel Shein, allievo di Le Corbusier, ed un tempo appartenuta ad uno psichiatra francese. Il luogo è magico, soprattutto adesso che non c’è molto movimento di turisti.

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Rientriamo in centro passando accanto alla laguna, e ho giusto il tempo di mangiare un panino in un bar del centro, prima di rincontrare Margherita alle scuole medie, dove gli allievi ci stanno aspettando per una chiaccherata…questa volta molto animate vista l’esuberanza di alcuni elementi! Ciò nonostante è sempre un piacere trasmettere ai giovani i concetti di libertà, di viaggio eco-sostenibile e di raggiungimento dei propri sogni e obiettivi tramite lavoro metodico e dedizione.

Mi dirigo finalmente all’hotel Sandalyon, dove lavora un’amica, Valentina, che conobbi molti anni fa ad un capodanno bosano, e con la quale siamo rimasti in contatto. Qui riesco a lavorare un po’ e poi riesco a fare un giro per visitare la spiaggia La Cinta. Al mio rientro incontro un altro cicloturista come me, Mike, un americano, che mi racconta di essere stato licenziato (lui faceva il medico) e di aver deciso di partire in bicicletta. Sta girando l’Europa da mesi, e alla fine incontrerà la moglie a Praga, dove vive e lavora la loro figlia. Concludo con lui la serata a cena, facendogli assaggiare vino bianco locale e mirto, e ascoltando le sue avventure!

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

San Teodoro luogo di musica di qualità. Anni fa si teneva una bella rassegna di jazz, Uanciù Free San Teodoro Jazz, curata dall’amico batterista Carlo Sezzi, alla quale partecipai nel 2007 con un bel progetto creato dal pianista Maurizio Pulina. Questo festival non esiste più ma San Teodoro ha continuato a credere nel jazz, e dal 2016 esiste il San Teodoro Jazz Festival, creato dal clarinettista Matteo Pastorino da anni residente a Parigi. E come se non bastasse San Teodoro dal 2015 fa parte dei comuni che ospitano una tappa del Festival Time in Jazz di Paolo Fresu, il quale l’anno scorso ha chiuso proprio con un concerto qui, suonando su una barca nella Laguna.