Alà dei Sardi

164/377: Alà dei Sardi

ISPIRAZIONE

Alà dei Sardi
Case in granito in centro storico

La tappa di oggi è lunga e in leggera e costante salita. Il clima si è di nuovo rovinato e la giornata e grigia col cielo coperto. Ma tutto sommato pedalo con piacere, avvicinandomi pian piano ai Monti di Alà, un complesso granitico che supera nella sua parte alta i 1000 metri, e che ospita un importante impianto di pale eoliche.

Alà dei Sardi
Dettaglio di murale in centro storico

Arrivo in Comune dove mi attende il Sindaco Francesco. Dopo un caffè e avermi alloggiato presso l’hotel San Lorenzo, in pieno centro storico, Francesco mi porta un po’ in giro a mostrarmi il territorio, mentre mi racconta qualche fatto di questo Comune.

Alà dei Sardi
Murales in centro storico

Siamo nella zona della Comunità montana del Monte Acuto, che confina col Nuorese, ma le caratteristiche sono ancora quelle della Gallura: il granito, che viene ancora cavato, nonostante le attività siano diminuite molto; il sughero pregiato, estratto dalle numerose querce di cui è ricco il territorio.

Francesco mi parla anche dell’importante risorsa delle pale eoliche, di una serie di percorsi ciclistici che sono stati realizzati, e del po’ di movimento che si crea in zona quando da qui passano il Rally di Sardegna e il WRC, il World Rally Championship, di cui mi hanno parlato anche a Telti e a Monti.

Alà dei Sardi
Pale eoliche sui Monti di Alà

Per pranzo torno all’hotel dove il proprietario Mario, cuoco esperto, mi regala un pranzo buonissimo. Nel pomeriggio mi rimetto in bici per andare a visitare il sito nuragico di Sos Nurattolos. Lungo strada mi fermo alla chiesa campestre di San Francesco, nei cui terreni intorno pascolano tranquillamente delle vacche, poi mi rimetto in sella e lentamente salgo…e salgo…e salgo…fino ad arrivare alla sommità della montagna dove si erigono maestose le pale eoliche, il cui suono, benché non forte, fa impressione. Da qua su il panorama è mozzafiato. Il paese lontano in basso, e la vista che spazia fino ai monti del Nuorese.

Da qui devo continuare per una stradina in cemento che prima scende parecchio, e poi risale ripidamente per un bel po’. Arrivo a ridosso di un complesso di rocce imponente. E qui si trova la reception del sito, chiusa, ma dove dei pannelli mi indicano almeno quattro importanti strutture da vedere. Lascio la bici qui e seguo un sentiero battuto sulla roccia, che mi porta proprio alla base delle rocce.

Alà dei Sardi
Sito archeologico di Sos Nurattolos

Forme di granito incredibili. Silenzio assoluto, vento e cielo grigio. Un uccello nero su un picco. Si alza in volo, apertura alare enorme, è un’aquila, forse reale. Cammino tra le rocce e passo tutte le strutture archeologiche: la fonte sacra, un tempio a megaron e delle capanne. Resto qui per un po’ in contemplazione.

Alà dei Sardi
Fontana del 1901

Risceso in paese visito il centro storico, tutto in granito. Mi colpisce un bel palazzino, alto, palazzo Corda, detto ‘castello’, con un bel murale raffigurante un saccheggio. Camminando tra i vecchi edifici incrocio delle vecchie fontane, una del 1901. Rientro all’hotel dove Mario mi tratta benissimo anche per cena e riesco ad andare a letto presto.

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

5 sensi, 5 cose

1 Vista: i boschi tra Fonni e Desulo; il mare per la prima volta; l’Ogliastra entrando a Villagrande Strisaili; la vallata di Gorroppu; la Corsica

2 Udito: il suono del mio ukulele; campane di chiesa; l’organo della chiesa di Sorradile; le voci dei cantanti; le launeddas

3 Olfatto: il sottobosco bagnato; il pecorino; gli eucalipti vicino al mare; l’elicriso; le ginestre in fiore

4 Tatto: le corde del mio ukulele; la ruvidità del granito; i fili di bisso; l’acqua di mare gelida

5 Gusto: i vari pecorini; le varie salsicce; i vari cannonau e vermentini; il miele di cardo; gli asparagi crudi